Cari Amici de "La Moderna",
per la prima volta dopo tanti anni non saluteremo insieme il 31 dicembre alle ore 18.30, l'anno che se ne va brindando all'anno nuovo che arriva.
Purtroppo ho dovuto cedere il passo a ragioni di salute che mi hanno impedito in questi giorni di stare al mio posto in quello che è stato definito, bontà vostra, il "salotto culturale" di Piano.
Sono in Ospedale a Gragnano con mia moglie Dora a confrontarmi con questa dura prova e l'affetto che tutti quanti voi che mi state vicino e mi portate conforto e fiducia testimonia la vostra stima e la vostra amicizia ripagandomi delle sofferenze e delle amarezze di questo momento.
Vi prego perciò di accettare il mio caro e sincero augurio di Buon Anno Nuovo con la speranza di poter brindare con tutti voi, secondo consuetudine in tipografia, non appena mi sarò rimesso in forze.
Auguri a tutti voi con lo spirito e con la sincerità di sempre: buon 2010!
Lorenzo Piras e Dora Boccia
mercoledì 30 dicembre 2009
sabato 26 dicembre 2009
Auguri!
Formulo a tutti gli Amici e a tutti i Lettori di Peninsula il più caro augurio di Buon Natale e di un Felice 2010.
sabato 10 ottobre 2009
Peninsula di Ottobre 2009: speciale su "La ristorazione collettiva"
Edizione Speciale di "Peninsula" questo mese di ottobre dedicata al congresso nazionale organizzato dall'AIVI a Sorrento per il 15 e 16 ottobre sul tema: "La ristorazione collettiva nel terzo millennio".
I maggiori esperti nazionali intervengono a questa manifestazione organizzata dall'Associazione Italiana Veterinari Igienisti diretta dalla prof.ssa Maria Luisa Cortesi e dal suo vice Domenico Mollica.
PROGRAMMA CONGRESSO*
Giovedì 15 ottobre 2009
ore 8.30 Registrazione dei partecipanti
ore 9.00 Saluto del dott. D. Mollica, comitato organizzatore
ore 9.15 Saluto delle Autorità
ore 9.30 Presentazione Congresso a cura della
Prof.ssa Maria Luisa Cortesi – Presidente A.I.V.I.
ore10.00 TAVOLA ROTONDA
“La Ristorazione dall'etnico alla campagna”
Moderatore: dott. L. Vallefuoco – ASLNA2 nord
ore 10.05 “Filiera corta per la ristorazione collettiva”
dott. R. Manfredini – Coldiretti – Roma
ore 10.35 “Alimentazione etnica e sicurezza alimentare”
dott.ssa T. Pepe – Università degli Studi di Napoli
ore 11.05 “La ristorazione Cinese”
prof.ssa A. Guidi – Università degli studi di Pisa
ore 11.35 Pausa Caffè
ore 11.50 “Ristorazione sulle navi da crociera. Complessità e sviluppo di un prodotto d'avanguardia”
dott.ssa S. Palomba – MSC Italcaterig-Genova
ore 12.20 “Aspetti epidemiologici delle infezioni emergenti in campo alimentare”
prof. A. Nastasi – Università degli studi di Firenze
ore 12.50 “La ristorazione nelle sentenze della corte di cassazione”
dott. C. D'Isa – Magistrato della corte di Cassazione
ore 13.20 Discussione
ore 13.45 Pausa pranzo
ore 15.30 Comunicazioni Scientifiche
Moderatori: dott. F.S. Castellano - ASLNA3Sud
dott. C. Coppola – ASLNA3Sud
ore 15.35 “Lactarium e controlli ufficiali: esperienze del Servizio Veterinario”
Pezone G. - Vairano M.P.
ore 15.45 “Scuola e cibo - Ruolo della Ristorazione Scolastica nel programma MIUR di
educazione alimentare”
Dragoni I. - Sandels Navarro C. - Vallone L.
ore 16.00 “Nutrition School System (NSS): un'ipotesi di razionalizzazione della produzione dei pasti nella ristorazione scolastica”
Balzaretti C. - Dragoni I. - Marzano M.A .-Vaccari L. - Vallone L.
ore 16.15 “Sistemi di promozione e di rilevazione della gradibilità del pasto nella ristorazione scolastica”
Vallone L. - Dragoni I.
ore 16.30 “Determinazione di allergeni in vari prodotti alimentari commercializzati sul territorio campano”
Marrone R. - Vollano L. - Panzardi M. - Mercogliano R. - Anastasio A.
ore 17.00 Trasferimento in bus
ore 17.15 Esercitazione pratica presso la cucina dell'Hotel Conca Park
ore 19.30 Coktail di benvenuto
Venerdì 16 ottobre 2009
ore 8.30 Comunicazioni Scientfiche
Moderatori : dott. F. S. Castellano – ASLNA3Sud
dott. C. Coppola – ASLNA3Sud
ore 8.30 “Valutazione Microbiologica di acqua di sorgente in boccioni”
Marzano M.A. - Balzaretti C. - Ripamonti B.
ore 8.45 “Vigilanza ed ispezione nella ristorazione collettiva in penisola sorrentina
nel periodo 2004 – 2008”
Mollica D. - Castellano F.S. - Antinori L. - Mezzino L. - Rapesta V.
Di Martino G. - Catapano L.
ore 9.00 “ Le Linee Guida per la ristorazione ospedaliera della regione Lombardia”
Dragoni I. - Balzaretti C.
ore 9.15“Selvaggina e ristorazione collettiva”
Quiliquini D. - Bassi L. - Brindani F.
ore 9.30- “Applicazione del Regolamento CE 2073/2005 e successive modifiche nella
ristorazione pubblica:un'esperienza di laboratorio”
Favilli A. - Biffi Gentili S. - Cenci Goga B.
ore 10.00 Tavola rotonda
“ La ristorazione, le nuove tecnologie e le normative europee”
Moderatore : dott. A. Lombardi – ASLNA3Sud
partecipano
dott. S. Borrello – Ministero della salute
dott. A. Grasselli – Sivemp
prof.ssa M.L. Cortesi – Università degli studi di Napoli
cap. R. Vergato – Carabinieri NAS – Napoli
dott. B. Di Meglio – Presidente Istituto Mediterraneo del Consumo (ISMECO)
dott. C. Iaccarino – Federalberghi
G. Aversa – Ristoratori Sorrentini
A. Iaccarino – Chef Internazionale
G. Esposito – Chef Internazionale
ore 11.30 Pausa caffè
ore 12.00 Interventi programmati e discussione
ore 13.00 Conclusioni
ore 13.30 Verifica apprendimento e consegna attestati di partecipazione
COMITATO ORGANIZZATORE
DOTT. DOMENICO MOLLICA - PRESIDENTE
DOTT. SSA LAURA ANTINORI
DOTT. SSA ROSANNA BRUNO
DOTT. FRANCESCO SAVERIO CASTELLANO
DOTT. CATELLO COPPOLA
DOTT.SSA PAOLA DAMIANI
DOTT.SSA LAURA MEZZINO
DOTT. ELIO RENZETTI
DOTT. LUIGI VALLEFUOCO
SEGRETERIA CLAUDIA IROLLA
CLAUDIA GARGIULO
GAETANO PORZIO
GIUSEPPE SORRENTINO
DIRETTORE SCIENTIFICO
PROF.SSA MARIA LUISA CORTESI
UFFICIO STAMPA
LORENZO PIRAS
VINCENZO CALIFANO
si ringrazia :
FACOLTA' DI MEDICINA VETERINARIA DI NAPOLI
COMUNE DI SORRENTO
COMUNE DI SANT'AGNELLO
COMUNE DI PIANO DI SORRENTO
EP RISTORAZIONE
ELETTROLUX
MSC CROCIERE
*Congresso in fase di accreditamento ecm n.939 - 9030070

I maggiori esperti nazionali intervengono a questa manifestazione organizzata dall'Associazione Italiana Veterinari Igienisti diretta dalla prof.ssa Maria Luisa Cortesi e dal suo vice Domenico Mollica.
PROGRAMMA CONGRESSO*
Giovedì 15 ottobre 2009
ore 8.30 Registrazione dei partecipanti
ore 9.00 Saluto del dott. D. Mollica, comitato organizzatore
ore 9.15 Saluto delle Autorità
ore 9.30 Presentazione Congresso a cura della
Prof.ssa Maria Luisa Cortesi – Presidente A.I.V.I.
ore10.00 TAVOLA ROTONDA
“La Ristorazione dall'etnico alla campagna”
Moderatore: dott. L. Vallefuoco – ASLNA2 nord
ore 10.05 “Filiera corta per la ristorazione collettiva”
dott. R. Manfredini – Coldiretti – Roma
ore 10.35 “Alimentazione etnica e sicurezza alimentare”
dott.ssa T. Pepe – Università degli Studi di Napoli
ore 11.05 “La ristorazione Cinese”
prof.ssa A. Guidi – Università degli studi di Pisa
ore 11.35 Pausa Caffè
ore 11.50 “Ristorazione sulle navi da crociera. Complessità e sviluppo di un prodotto d'avanguardia”
dott.ssa S. Palomba – MSC Italcaterig-Genova
ore 12.20 “Aspetti epidemiologici delle infezioni emergenti in campo alimentare”
prof. A. Nastasi – Università degli studi di Firenze
ore 12.50 “La ristorazione nelle sentenze della corte di cassazione”
dott. C. D'Isa – Magistrato della corte di Cassazione
ore 13.20 Discussione
ore 13.45 Pausa pranzo
ore 15.30 Comunicazioni Scientifiche
Moderatori: dott. F.S. Castellano - ASLNA3Sud
dott. C. Coppola – ASLNA3Sud
ore 15.35 “Lactarium e controlli ufficiali: esperienze del Servizio Veterinario”
Pezone G. - Vairano M.P.
ore 15.45 “Scuola e cibo - Ruolo della Ristorazione Scolastica nel programma MIUR di
educazione alimentare”
Dragoni I. - Sandels Navarro C. - Vallone L.
ore 16.00 “Nutrition School System (NSS): un'ipotesi di razionalizzazione della produzione dei pasti nella ristorazione scolastica”
Balzaretti C. - Dragoni I. - Marzano M.A .-Vaccari L. - Vallone L.
ore 16.15 “Sistemi di promozione e di rilevazione della gradibilità del pasto nella ristorazione scolastica”
Vallone L. - Dragoni I.
ore 16.30 “Determinazione di allergeni in vari prodotti alimentari commercializzati sul territorio campano”
Marrone R. - Vollano L. - Panzardi M. - Mercogliano R. - Anastasio A.
ore 17.00 Trasferimento in bus
ore 17.15 Esercitazione pratica presso la cucina dell'Hotel Conca Park
ore 19.30 Coktail di benvenuto
Venerdì 16 ottobre 2009
ore 8.30 Comunicazioni Scientfiche
Moderatori : dott. F. S. Castellano – ASLNA3Sud
dott. C. Coppola – ASLNA3Sud
ore 8.30 “Valutazione Microbiologica di acqua di sorgente in boccioni”
Marzano M.A. - Balzaretti C. - Ripamonti B.
ore 8.45 “Vigilanza ed ispezione nella ristorazione collettiva in penisola sorrentina
nel periodo 2004 – 2008”
Mollica D. - Castellano F.S. - Antinori L. - Mezzino L. - Rapesta V.
Di Martino G. - Catapano L.
ore 9.00 “ Le Linee Guida per la ristorazione ospedaliera della regione Lombardia”
Dragoni I. - Balzaretti C.
ore 9.15“Selvaggina e ristorazione collettiva”
Quiliquini D. - Bassi L. - Brindani F.
ore 9.30- “Applicazione del Regolamento CE 2073/2005 e successive modifiche nella
ristorazione pubblica:un'esperienza di laboratorio”
Favilli A. - Biffi Gentili S. - Cenci Goga B.
ore 10.00 Tavola rotonda
“ La ristorazione, le nuove tecnologie e le normative europee”
Moderatore : dott. A. Lombardi – ASLNA3Sud
partecipano
dott. S. Borrello – Ministero della salute
dott. A. Grasselli – Sivemp
prof.ssa M.L. Cortesi – Università degli studi di Napoli
cap. R. Vergato – Carabinieri NAS – Napoli
dott. B. Di Meglio – Presidente Istituto Mediterraneo del Consumo (ISMECO)
dott. C. Iaccarino – Federalberghi
G. Aversa – Ristoratori Sorrentini
A. Iaccarino – Chef Internazionale
G. Esposito – Chef Internazionale
ore 11.30 Pausa caffè
ore 12.00 Interventi programmati e discussione
ore 13.00 Conclusioni
ore 13.30 Verifica apprendimento e consegna attestati di partecipazione
COMITATO ORGANIZZATORE
DOTT. DOMENICO MOLLICA - PRESIDENTE
DOTT. SSA LAURA ANTINORI
DOTT. SSA ROSANNA BRUNO
DOTT. FRANCESCO SAVERIO CASTELLANO
DOTT. CATELLO COPPOLA
DOTT.SSA PAOLA DAMIANI
DOTT.SSA LAURA MEZZINO
DOTT. ELIO RENZETTI
DOTT. LUIGI VALLEFUOCO
SEGRETERIA CLAUDIA IROLLA
CLAUDIA GARGIULO
GAETANO PORZIO
GIUSEPPE SORRENTINO
DIRETTORE SCIENTIFICO
PROF.SSA MARIA LUISA CORTESI
UFFICIO STAMPA
LORENZO PIRAS
VINCENZO CALIFANO
si ringrazia :
FACOLTA' DI MEDICINA VETERINARIA DI NAPOLI
COMUNE DI SORRENTO
COMUNE DI SANT'AGNELLO
COMUNE DI PIANO DI SORRENTO
EP RISTORAZIONE
ELETTROLUX
MSC CROCIERE
*Congresso in fase di accreditamento ecm n.939 - 9030070
domenica 23 agosto 2009
Peninsula n° 3 del mese di agosto 2009
E' in distribuzione il numero di agosto di "Peninsula" che propone i seguenti articoli:

1) E' finita l'ascesa del Cavaliere Berlusconi
2) L'eco mostro di Alimuri visto da Scutolo
3) Elezioi comunali a Meta
4) I Vip a Piano di Sorrento
5) Quando le forze di liberazione avvertirono gli Italiani del rischio che correvano rimanendo fedeli a Hitler
6) I telegiornali dela Rai e i soldi pubblici
7) I Borbone di Napoli edito da Franco Di Mauro
8) Personaggi illustri: Vincenzo Apreda 30 ottobre 1870-20 maggio 1932
9) Ricerca storica sulla peste e colera a Massalubrense
10) Negare è la strada più semplice
11) Considerazioni sugli Italiani a proposito di Berlusconi (da Repubblica)
12) Formia Mentis
13) Chi ne sa più dell'avvocato Ghedini?
14) Pubblicano l'annuario del Centro "M. Crawford"
15) Matteo Salvemini e i Napoletani
Per contatti e info:
lorpiras@gmail.com

1) E' finita l'ascesa del Cavaliere Berlusconi
2) L'eco mostro di Alimuri visto da Scutolo
3) Elezioi comunali a Meta
4) I Vip a Piano di Sorrento
5) Quando le forze di liberazione avvertirono gli Italiani del rischio che correvano rimanendo fedeli a Hitler
6) I telegiornali dela Rai e i soldi pubblici
7) I Borbone di Napoli edito da Franco Di Mauro
8) Personaggi illustri: Vincenzo Apreda 30 ottobre 1870-20 maggio 1932
9) Ricerca storica sulla peste e colera a Massalubrense
10) Negare è la strada più semplice
11) Considerazioni sugli Italiani a proposito di Berlusconi (da Repubblica)
12) Formia Mentis
13) Chi ne sa più dell'avvocato Ghedini?
14) Pubblicano l'annuario del Centro "M. Crawford"
15) Matteo Salvemini e i Napoletani
Per contatti e info:
lorpiras@gmail.com
Mostra Concorso
REGOLAMENTOLa partecipazione al concorso è gratuità.
art. 1 Il concorso è aperto a tutti gli artisti locali e non e/o maestri d’arte( 1ª CATEGORIA) eprevede la realizzazione estemporanea d’opere di pittura il cui tema sarà: il borgo di S. Maria delToro.
art. 2 La pittura estemporanea è a tecnica libera con supporti con misura min. da cm 40 x cm 50sino ad un max. da cm 60 x cm 80 completi di cornice.
art. 3 Gli artisti potranno decidere la propria dislocazione nell’ambito del territorio tenendopresente che dovranno dipingere le opere in loco.
art. 4 La timbratura delle tele, o altri supporti, forniti dagli stessi artisti, si svolgerà dalle ore 8,30alle ore 11,00 di domenica 12 luglio 2009.
art. 5 Agli artisti partecipanti sarà offerta la colazione la mattina e un buffet a pranzo nel giornodella timbratura delle tele.
art. 6 Alla prova estemporanea, una commissione artistica controllerà il regolare svolgimento deilavori.
art. 7 Gli elaborati dovranno essere consegnati al personale addetto dalle ore 19,00 alle ore 20,00di domenica 12 luglio 2009 nei locali adiacenti al Santuario.
art. 8 Tutte le opere dovranno essere firmate, datate, autenticate, e fornite di cartellino didascalicocon i dati anagrafici dell’autore, titolo dell’opera, tecnica utilizzata.
art. 9 Si richiede ai partecipanti di donare le Opere affinché possa realizzarsi una vendita dibeneficenza individuata dal Comitato Organizzatore di S.Maria del Toro.
art. 10 Nei giorni 13,14,15,16 luglio 2009 tutte le opere saranno esposte dalle ore 18,00 alle ore21,00 nella saletta del convento dei Padri Carmelitani di S. Maria del Toro o, se il tempo lopermette, all'aperto nella palestra S. Angelo( adiacente al Santuario stesso).
art. 11 Sarà pubblicato un Catalogo quale documento della Manifestazione, con riproduzioni enomi degli artisti partecipanti. Ogni artista avrà diritto a copie dello stesso.
art. 12 A tutti gli artisti dell’estemporanea sarà consegnata una medaglia o targa di partecipazione.
art. 13 L’organizzazione, pur assicurando la massima attenzione alle opere, non assume alcunaresponsabilità per eventuali danni o furti.
art. 14 Si prega di dare un cenno d’adesione entro il 30 Giugno 2009 attraverso il sito internetwww.santamariadeltoro.it e l’indirizzo e-mail: info@santamariadeltoro.it o cell. 3394121582.
art. 15 E’ prevista una 2ª CATEGORIA per giovani artisti d’età compresa tra i 14 e i 20 anni. L’adesione è obbligatoria entro il 10 Giugno 2009 tramite domanda cartacea ( presso le scuoled’appartenenza) o attraverso il sito internet www.santamariadeltoro.it e l’indirizzo e-mail:info@santamariadeltoro.it o cell. 3394121582. Presentarsi alla timbratura tele, muniti di documentodi riconoscimento. L’ adesione a questa categoria esclude la partecipazione alla prima e viceversa. Atutti gli artisti dell’estemporanea sarà consegnato un attestato di partecipazione. Fanno riferimento aquesta categoria tutti gli articoli elencati tranne: art. 9; art. 10; art. 11; art. 12; art. 14.
art. 16 La commissione selezionerà i tre lavori più meritevoli d’entrambe le categorie. Gli attestati,le targhe di partecipazione e i premi dei primi tre classificati d’entrambe le categorie saranno
consegnate il 5 settembre 2009 a S. Maria del Toro.
art. 17 La partecipazione all'Estemporanea, implica la conoscenza e l’accettazione delle normecontenute nel presente regolamento.
Il Comitato organizzatore
art. 1 Il concorso è aperto a tutti gli artisti locali e non e/o maestri d’arte( 1ª CATEGORIA) eprevede la realizzazione estemporanea d’opere di pittura il cui tema sarà: il borgo di S. Maria delToro.
art. 2 La pittura estemporanea è a tecnica libera con supporti con misura min. da cm 40 x cm 50sino ad un max. da cm 60 x cm 80 completi di cornice.
art. 3 Gli artisti potranno decidere la propria dislocazione nell’ambito del territorio tenendopresente che dovranno dipingere le opere in loco.
art. 4 La timbratura delle tele, o altri supporti, forniti dagli stessi artisti, si svolgerà dalle ore 8,30alle ore 11,00 di domenica 12 luglio 2009.
art. 5 Agli artisti partecipanti sarà offerta la colazione la mattina e un buffet a pranzo nel giornodella timbratura delle tele.
art. 6 Alla prova estemporanea, una commissione artistica controllerà il regolare svolgimento deilavori.
art. 7 Gli elaborati dovranno essere consegnati al personale addetto dalle ore 19,00 alle ore 20,00di domenica 12 luglio 2009 nei locali adiacenti al Santuario.
art. 8 Tutte le opere dovranno essere firmate, datate, autenticate, e fornite di cartellino didascalicocon i dati anagrafici dell’autore, titolo dell’opera, tecnica utilizzata.
art. 9 Si richiede ai partecipanti di donare le Opere affinché possa realizzarsi una vendita dibeneficenza individuata dal Comitato Organizzatore di S.Maria del Toro.
art. 10 Nei giorni 13,14,15,16 luglio 2009 tutte le opere saranno esposte dalle ore 18,00 alle ore21,00 nella saletta del convento dei Padri Carmelitani di S. Maria del Toro o, se il tempo lopermette, all'aperto nella palestra S. Angelo( adiacente al Santuario stesso).
art. 11 Sarà pubblicato un Catalogo quale documento della Manifestazione, con riproduzioni enomi degli artisti partecipanti. Ogni artista avrà diritto a copie dello stesso.
art. 12 A tutti gli artisti dell’estemporanea sarà consegnata una medaglia o targa di partecipazione.
art. 13 L’organizzazione, pur assicurando la massima attenzione alle opere, non assume alcunaresponsabilità per eventuali danni o furti.
art. 14 Si prega di dare un cenno d’adesione entro il 30 Giugno 2009 attraverso il sito internetwww.santamariadeltoro.it e l’indirizzo e-mail: info@santamariadeltoro.it o cell. 3394121582.
art. 15 E’ prevista una 2ª CATEGORIA per giovani artisti d’età compresa tra i 14 e i 20 anni. L’adesione è obbligatoria entro il 10 Giugno 2009 tramite domanda cartacea ( presso le scuoled’appartenenza) o attraverso il sito internet www.santamariadeltoro.it e l’indirizzo e-mail:info@santamariadeltoro.it o cell. 3394121582. Presentarsi alla timbratura tele, muniti di documentodi riconoscimento. L’ adesione a questa categoria esclude la partecipazione alla prima e viceversa. Atutti gli artisti dell’estemporanea sarà consegnato un attestato di partecipazione. Fanno riferimento aquesta categoria tutti gli articoli elencati tranne: art. 9; art. 10; art. 11; art. 12; art. 14.
art. 16 La commissione selezionerà i tre lavori più meritevoli d’entrambe le categorie. Gli attestati,le targhe di partecipazione e i premi dei primi tre classificati d’entrambe le categorie saranno
consegnate il 5 settembre 2009 a S. Maria del Toro.
art. 17 La partecipazione all'Estemporanea, implica la conoscenza e l’accettazione delle normecontenute nel presente regolamento.
Il Comitato organizzatore
sabato 4 aprile 2009
Per il Comune di Meta si affilano i coltelli
META - Le chiacchiere sul presunto futuro sindaco di Meta sono iniziate già da tempo. Pare, però, che nessuno sia riuscito a cavarne una ragno dal buco, dando insomma una parvenza di verità su chi sarà veramente il prossimo sindaco della cittadina costiera. Si ricandiderà Bruno Antonelli il quale, anche se con molte difficoltà, è riuscito a portare a termine il suo mandato?
Peninsula del mese di aprile 2009
PIANO DI SORRENTO - Da questa mattina è disponibile l'edizione del mese di Aprile 2009 del più antico periodico della penisola sorrentina, "Peninsula", edito e diretto da Lorenzo Piras.
Su questo numero sono pubblicati i seguenti servizi:
Su questo numero sono pubblicati i seguenti servizi:
- Elezioni amministrative a Meta/per il Comune di Meta si affilano i coltelli
- Positano/Vallone il Porto non s tocca
- Piano di Sorrento/Regolamento della pubblica igiene del 1892
- E' nato un nuovo partito (PDL)
- La Sicilia: vedute e ricordi di viaggio di fine '700
- Nudasìmma "nec scire fas est omnia"
- L'Annuario "Terra delle Sirene"
- Il Tradizionale brindisi di fine anno alla Tipografia "La Moderna"
- Il quadro di Dora Boccia
- Meta/Sistemata la nuova campana Basilica S.M. del Lauro
- Antonio Schisano alla mostra di ceramica di Cerreto Sannita
- In ricordo del professor Franco Caparrelli
- A proposito della legge sul testamento biologico
- Cambiano i papi e anche le idee.
venerdì 13 febbraio 2009
da "La Voce della Provincia" del 21 aprile 2006 il profilo di TOMMASO COLAVINCENZO
Gli attestati di stima e di fiducia per Colavincenzo iniziano fin dai primi anni della sua carriera. "Il sindaco attesta che il dottor Colavincenzo Tommaso di Guglielmo, di Castel di Sangro, è stato medico chirurgo condotto di questo Comune, con le funzioni anche di Ufficiale Sanitario dal mese di luglio 1910 a tutto il mese di gennaio 1913 e durante tale tempo ha adempiuto scrupolosamente al proprio dovere con piena soddisfazione della cittadinanza e principalmente di coloro che abitano nelle numerose case di campagna. Attesta inoltre che durante il tempo del suddetto ufficio in questo Comune ha tenuto pubbliche conferenze di igiene domestica ed ha curato, in tutti i modi, nel pubblico, la diffusione delle norme di igiene". Attesta infine che nel 1911 mentre tutti i Comuni limitrofi venivano indistintamente colpiti dal colera, solo questo Comune ne fu immune, mercè le cure preventive profilattiche prese sotto la guida, il consiglio e la energia del dottor Tommaso Colavincenzo. Questo certificato veniva rilasciato dal primo cittadino di Comune di Ateleta (Sulmona) Emoilio Ramallo, per l'uso consentito dalla legge.
Basterebbe tale attestato per rendersi conto di che tipo di professionista fosse il Colavincenzo. Eppure, per il regime fascista, non contava la preparazione professionale, bensì l'adesione al partito, l'obbedienza al regime, insomma si doveva essere in possesso della tessera, altrimenti non si poteva lavorare.
Infatti il dottor Colavincenzo nel 1921 partecipa al concorso indetto dal Comune di Torre Annunziata. Il 19 settembre dello stesso anno riceve conferma dal sindaco che, con deliberazione consiliare del 28 luglio, veniva nominato condotto.
"La relativa deliberazione di nomina - precisa il primo cittadino del comune torrese - trovasi però tuttora in corso di approvazione da parte della Superiore Autorità competente". E puntuale prima che finisce l'anno, il 7 ottobre, con raccomandata con ricevuta di ritorno, arriva la conferma di nomina a medico condotto. Periodo: un biennio di prova come per legge; stipendio: 5000 lire annue lorde, oltre l'indennità caroviveri.
Colavincenzo, come sempre, svolge il suo mandato con scrupolsa capacità e dedizione, come medico condotto e ufficiale sanitario. E quando nel settembre del 1926 l'ufficiale sanitario rientra in servizio, il sindaco di Torre Annunziata sente il dovere di esprimere a Colavincenzo tutta la sua gratitudine. Giuseppe Cucurullo, però, rientrato in servizio, per motivi di salute dopo meno di un anno deve lasciare definitivamente la carica. Così viene richiamato in tutta fretta Tommaso Colavincenzo. Questa volta l'invito al medico viene direttamente dall'Alto Commissario della Provincia di Napoli, tramite il podestà di Torre Annunziata. La necessità per ricoprire il posto che si sarebbe reso vacante non metteva in luce che il Colavincenzo non aveva in tasca la tessera fascista. Anche perchè, nel frattempo, oltre ad espletare la funzione di medico condotto operava nell'ospedale cittadino come ostetrico ginecologo. E quando il doppio incarico divenne insostenibile, Colavincenzo si dimise da medico condotto per meglio espletare la sua funzione presso la struttura ospedaliera.
Siamo nel giugno del 1936, quando il Podestà prende atto delle dimissioni del medico: "Unitamente al mio rincrescimento per la sua determinazione - gli scrive - Le esprimo un voto di plauso per l'attività, la consapevolezza e la scrupolosità con cui ha sempre espletato le sue mansioni durante tre lustri". Ma come si dice: "Tanto amore, tanto odio". Una figura stimatissima da tutti. Un professionista impeccabile, scrupoloso, coscienzioso, altruista e sicuramente benefattore, di punto in bianco, dopo nove anni di attività, si vede recapitare una missiva che recitava in questa maniera: "In ottemperanza a superiori disposizioni quest'Amministrazione, con deliberazione del 6 agosto n° 424, ha dovuto procedere per la vostra dispensa dal servizio sanitario provvisorio in questo Ospedale non essendo Voi iscritto al Partito Nazionale Fascista". Mittente: Sovrintendente avv. cav. Francesco Gallo; destinatario dott. Tommaso Colavincenzo.
Forse al medico di Castel di Sangro gli vollero far pagare il caro prezzo dell'amicizia col deputato Gino Alfani. Questi, infatti, carissimo amico di Mussolini quando militava nelle file del Partito Socialista, divenne acerrimo contestatore del duce una volta che assunse, da dittatore, le redini del governo italiano.
Ad Alfani questa avversione costò cara: ad ogni occasione veniva arrestato e messo in carcere, mettendo la propria famiglia in seria difficoltà sotto tutti gli aspetti, compresi quelli della sopravvivenza. Ma ad ogni persecuzione di Alfani, arrivava in forma discreta, il dottor Colavincenzo, affinchè la famiglia del deputato non soffrisse la fame. Ma che famiglia di Colavincenzo fosse formata da persone di alta qualità morale, ce ne da conferma, qualora ce ne fosse bisogno, il nostro carissimo amico Vittorio Belnome, il quale nell'affannosa ricerca delle sue origini, un giorno riesce a sapere che a Torre Annunziata c'è un medico che si chiama Colavincenzo.
Quel cognome dice molto a Belnome, poichè è lo stesso di sua nonna Bianca Colavincenzo, che poi scoprirà che è la sorella del padre di Tommaso. Infatti, da bambina, poichè la famiglia di Bianca viveva a San Vincenzo, piccola frazione abruzzese, dove non c'era scuola, si trasferì a Castel di Sangro presso la famiglia degli zii, cioè di Tommaso Colavincenzo. Belnome che ha sete di sapere, non perde tempo e si presenta a Napoli dove Colavincenzo, dopo la pensione, si era trasferito.
Qui deve vincere la prima resistenza del portiere del palazzo, il quale con molta responsabilità non se la sentiva di portare in casa Colavincenzo quello sconosciuto. Vista la caparbietà di Belnome, alla fine il portiere lo accompagna su nell'appartamento del medico.
Tommaso Colavincenzo ormai è infermo nel letto, capisce ma non può parlare per una forma di ictus già patita. Belnome conversa con le due sorelle del medico, anch'esse avanti negli anni. Alla fine le due vecchiette si rendono conto che Belnome dice la verità e che è un loro parente. Le due donne, Rosa classe 1886 e Maria classe 1893, nubili, da quel momento matureranno una fiducia incondizionata (posta bene, diciamo noi) per il pronipote, tanto che quando il medico Colavincenzo, il 9 marzo del 1971, a 89 anni morì in via Girolamo Santa Croce 60 a Napoli, Vittorio Belnome fu il punto di riferimento.
Infatti, rimaste sole, le due vecchiette si affidarono al pronipote, trasferendosi a Piano di Sorrento dove sono state calorosamente assistite da tutta la famiglia Belnome.
Questa decisione, secondo la testimonianza del Belnome, riuscì a sottrarle anche da un tentativo di appropriazione dell'appartamento in cui le due donne e il fratello vivevano. Ad una tentata appropriazione sventata, però dobbiamo segnare una encomiabile iniziativa presa da un amico di Colavincenzo, un commercialista napoletano di nome Donato Iannece. Questi, saputo che le due vecchiette erano state trasferite a Piano di Sorrento, un giorno di sorpresa si presentò a casa dove ormai risiedevano le due donne.
Quando il dottor Iannece si assicurò e rese conto che le due anziane donne stavano bene e che erano altrettanto bene accudite, confessò a Belnome il motivo della sua visita: "Ero preoccupato della sorte delle due vecchiette". Fu questo gesto, fatto dal commercialista napoletano, a dare maggiore vigore e fiducia a Belnome di continuare a fare il suo dovere verse quelle due donne che gli avevano aperto, con straordinaria fiducia, il loro cuore.
Ma l'emozione che questa singolare storia riesce a suscitare non finisce qui. Ecco, allora, un'altra particolare situazione che solo il destino della vita poteva riservare ai protagonisti. Come abbiamo detto, una volta deceduto il medico Colavincenzo, Belnome si prende cure delle due vecchiette.
Le due donne vivevano della pensione di reversibilità del padre. Dopo tanti anni, però, quella pensione non essendosi preoccupati di farla aggiornare, aveva avuto un solo aumento. Allora Vittorio Belnome, esperto di queste cose, si reca a Roma al Ministero del Tesoro per far si che alle due vecchiette venisse riconosciuto ciò che le era dovuto. E mentre cercava la documentazione, avviene il commovente incontro: una funzionaria dell'ufficio a sentire il nome Tommaso Colavincenzo trasalì. Si fermò dal muovere le sue carte e chiese a Belnome se quel Tommaso Colavincenzo fosse il medico condotto che aveva prestato servizio a Torre Annunziata. All'affermativa risposta, la funzionaria si alzò dalla scrivania e in lacrime abbracciò Belnome.
"Lei sicuramente non sa - disse la signora - che il dottor Colavincenzo durante il regime fascista ci è stato di grande aiuto per tutta la famiglia. Nostro padre, l'onorevole Alfani, era un perseguitato dal regime essendo rimasto socialista". Lo stupore di Belnome fu grande ma lo rese contento per quel felice e inaspettato incontro. La signora Alfani, poi da Roma volle, con una lettera, esternare ulteriormente la sua gratitudine al defunto medico Tommaso Colavincenzo attraverso il suo parente Belnome.
Tornando alla carriera del medico, chi dopo tanti anni di dignotoso servizio volle che Colavicnenzo pagasse lo scotto di non essere iscritto al Partito Nazionale Fascista? Qualche collega invidioso. Qualche mezza tacca che si sentiva mortificato dalla signorilità ed umiltà del medico venuto da tanto lontano e che, in poco tempo, si era conquistata la fiducia e la stima di tutta la città torrese? Tommaso Colavincenzo, anche se era una persona umile e sempre disponibile, era una forte personalità politica riconosciuta sia al suo paese che successivamente a Torre Annunziata.
Nasce il 30 ottobre del 1882 a Castel di Sangro, la cittadina abruzzese che Anne Mac Donell così descrive: "...è una delle cittadine più pittoresche e colorate degli Abruzzi. Sorge vicino ai confini meridionali e nella parte bassa si allunga su un altopiano che imita pianure. Qui il mondo è allegro e apre il cuore...in basso, nelle verdi pianure orlate di pioppi accanto al fiume, dove pascolano le greggi, la c'è più mitezza che nella valle della soave Sulmona". Figlio di Guglielmo (direttore didattico) e di Preda dalinda, Colavincenzo si forma tra i monti abruzzesi e quelli di Campobasso. Ma non canterà mai in onore dei Borboni: "Andiam a spass', a spass'/ Viva ru re e ru popol bass'".
Questo era riservato al popolo dei montanari. Il 7 gennaio 1920 il Partito Socialista Italiano di Castel di Sangro, durante un'assemblea generale, delibera di candidare Colavincenzo per le elezioni provinciali. Era talmente alta la stima che godeva nel Partito Socialista, che il deputato Giacomo Matteotti, pochi giorni prima di essere ammazzato dai fascisti, si era recato a Castel di Sangro propri per incontrare quest'uomo che era riuscito a polarizzare su di se la simpatia dell'intera classe politica di sinistra del paese. Non lo incontrerà perchè Colavincenzo era fuori paese. Quindi non sappiamo neanche che cosa gli avrebbe voluto dire.
Il curriculum di Colavincenzo è ricco perchè la sua sete di sapere era grande. La professione richiedeva dignità, a fronte della quale ci voleva meticolosa preparazione. Nel 1908 si laurea in medicina e chirurgia all'Università di Napoli. Nello stesso anni si sposa con Benino Marianna, ostetrica. All'università di Roma si specializza in ostetricia e ginecologia. Nella stessa Università frequanta il Corso di perfezionamento in Pediatria e otorino-laringoiatria. E' anche medico condotto per alcuni anni a Castellato (Teramo); al Comune di Foligno e nella stessa Castel di Sangro. E in tutto questo non si sottrae al dovere di soldato partecipando alla prima guerra mondiale. Sul fronte di guerra l'amico D. Rossi, dedica all'ufficiale medico Colavincenzo una bella poesia di ben 18 quartine. Più significativi ancora i pochi versi pubblicati su "Il Semaforo" di Torre Annunziata del giugno 1950:
"Di sottil alta statura
con aspetto assai sereno,
ti par quasi il Nazzareno
per la sua dolce figura.
Va per via sempre in fretta;
con capelli brizzolati,
ha gran cura degli ammalati
e perciò non ti da retta.
Ha malatidentro e fuori;
belle donne partorienti,
con le sue mani sapienti
sempre attenua i dolori.
E' pur semplice e modesto
se tusei un proletario
e non paghi l'onorario,
non ti fa volto funesto".
A chi non aveva la possibilità di pagare l'onorario il medico Colavincenzo non gli faceva la faccia brutta. E' così: le lettere di ringrazimento che aveva dai suoi pazienti o dai familiari di questi, sono tante. "Caro e buon dottore - gli scriveva da Trecase il 14 gennaio 1928 il marito di una scomparsa - tutti i miei figli hanno voluto che io vi scrivessi per ringraziarvi. Questo era anche il mio pensiero ed è perciò che lo faccio con sommo piacere. Ma soprattutto il pensiero grato e riconoscente l'aveva per voi nella vita terrena, e lo avrà certamente raddoppiato nella vita eterna la nostra cara scomparsa". La lettera continua per chiudersi con parole di alta riconoscenza: "...sappiate però che tutta la famiglia è a vostra completa disposizione in qualunque cosa lo credete utile".
Da Bogotà Giovanni Lignarolo il 4 luglio 1955, invia per somma riconoscenza, al dottor Colvincenzo un pacco di buon caffè colombiano, sottolineando: "La ringrazio sempre delle sue disinteressate cure alle mie povere zie". Significativa la missiva dell'avvocato Vittorio Fiore dell'Unione Industriale di Torre Annnziata, datata 15 settembre 1925: "Egregio Dottore ed amico, devo innanzitutto chiedervi scusa pel ritardo con cui adempio al mio dovere, dovuto al proposito che avevo di volervi a voce ringraziare per le vostre intelligenti ed affettuose cure prestatemi. M'accorgo però che un ulteriore ritardo vi darebbe diritto a pensare di me quello che non è; ed è perciò che vi invio qui accluse lire 300. So bene, scrive ancora l'avvocato, che tale modesta retribuzione della vostra sapiente opera non è pari a quanto meritereste, specie per l'affetto ed assiduità con cui l'avete prestata: ve ne resto però profondamente grato e m'auguro vogliate contare sulla mia duratura devota amicizia".
lunedì 2 febbraio 2009
Mercoledì 4 febbraio sul quotidiano "Metropolis" uno speciale
PIANO DI SORRENTO - Sull'edizione di mercoledì 4 febbraio '09 del quotidiano "Metropolis" sarà pubblicata un'inserzione speciale dell'evento "Brindisi 2008-2009 alla Tipografia La Moderna" di Lorenzo Piras.
Foto e presenti a quello che, nel corso degli anni, è diventato un vero e proprio evento delle festività natalizie in costiera sorrentina.
Pubblichiamo di seguito il pezzo che fa da cornice alle foto pubblicate:
"E’ un appuntamento che si rinnova ormai da più di un decennio: il brindisi di capodanno alla “Tipografia La Moderna” di Lorenzo Piras, giornalista e critico d’arte, oltre che titolare di una delle più antiche e prestigiose tipografie della penisola sorrentina. Insieme alla moglie Dora sono riusciti a trasformare un incontro familiare in un vero e proprio evento delle festività natalizie in costiera, cui soltanto gli assenti, o i non invitati, possono rammaricarsi di non partecipare. E chi non può esserci non manca di far sentire la propria voce col telefono o di far recapitare a Lorenzo gli auguri più affettuosi e sinceri.
Anche quest’anno non è mancato all’appuntamento delle 18.30 in Via delle Rose il Sindaco di Piano, prof. Giovanni Ruggiero, con la moglie Giuditta e i loro figli e per la prima volta l’Assessore alla P.I. Vincenzo Iaccarino; puntuali l’ex sindaco di Piano prof. Vincenzo Nastro, il prof. Paolo Califano con il figlio Vincenzo, giornalista, e la moglie prof.ssa Pina Lazazzera; il giornalista Raffaele Riccardi, ex capo ufficio stampa delle Poste di Napoli; la giornalista Anna Gentile; il dott. Domenico Mollica, vice presidente nazionale dell’Ass. Naz.le Veterinari Igienisti (AIVI) e già Presidente dell’Ordine Veterinari di Napoli; il commercialista Maurizio Guarracino; il dott. Nello Gargiulo, comandante dei VV. UU. di Sant’Agnello con la moglie Augusta Ercolano titolare del negozio di abbigliamento “Uomo in”; i consiglieri comunali di Sant’Agnello l’urologo Mario Coppola e Gianni Salvati; l’avv. Renato De Angelis e l’avv. Giovanni Coppola, ex direttore del Liceo “Salvemini” di Sorrento; il rag. Vittorio Belnome; il cap. Filiberto Merolla col figlio ing. Sisto; l’editore Franco Di Mauro; i capitani Carlino Iaccarino, Attilio Manzo, Luigi Somma, Antonino Strino, Franco Aversa e Lello De Martino titolari della “Cartaria” a Piano di Sorrento; Ugo Russo, il figlio Pino e fidanzata titolari di “Pino Gioielli”; Michele Coppola e Mariella Minieri titolari del ristorante “El Condor”; Angela e Rosanna Guida titolari della fioreria di via delle Rose; Vincenzo Incarnato di “Ottica Aminta”; Nello Spinelli di “Microsistemi”, i giornalisti Renato Narciso con la fidanzata e Nello Pollio de “Il Mattino”, Carlo Riza maresciallo dei Carabinieri in pensione con il figlio Giuseppe, anch’egli carabiniere; Claudio D’Esposito presidente del WWF Penisola Sorrentina; Antonino Schisano, pittore e ceramista sorrentino; Franco De Martino, parrucchiere per uomo; Antonio D’Elia, Salvatore Gargiulo.
Gradite come sempre gli auguri giunti in tipografia al momento del brindisi: l’on. Giovanni Casola da Sorrento; Gino Trofa, ex capo pilota del Porto di Sarroch in Sardegna; l’artista Angela Vinaccia; la signora Rosetta consorte dell’avv. Giovanni Coppola; il prof. Michele Patanè e la signora dott.ssa Fabrizia Targi da Terracina; l’ins. Adele Basciano da Castellammare di Stabia; Nico Della Ragione da Loreto. E per concludere Candida Morvillo, direttore di “Novella 2000”, dal Brasile con un pensiero speciale per Lorenzo e per tutti i colleghi e gli amici de “La Moderna”.
Foto e presenti a quello che, nel corso degli anni, è diventato un vero e proprio evento delle festività natalizie in costiera sorrentina.
Pubblichiamo di seguito il pezzo che fa da cornice alle foto pubblicate:
"E’ un appuntamento che si rinnova ormai da più di un decennio: il brindisi di capodanno alla “Tipografia La Moderna” di Lorenzo Piras, giornalista e critico d’arte, oltre che titolare di una delle più antiche e prestigiose tipografie della penisola sorrentina. Insieme alla moglie Dora sono riusciti a trasformare un incontro familiare in un vero e proprio evento delle festività natalizie in costiera, cui soltanto gli assenti, o i non invitati, possono rammaricarsi di non partecipare. E chi non può esserci non manca di far sentire la propria voce col telefono o di far recapitare a Lorenzo gli auguri più affettuosi e sinceri.
Anche quest’anno non è mancato all’appuntamento delle 18.30 in Via delle Rose il Sindaco di Piano, prof. Giovanni Ruggiero, con la moglie Giuditta e i loro figli e per la prima volta l’Assessore alla P.I. Vincenzo Iaccarino; puntuali l’ex sindaco di Piano prof. Vincenzo Nastro, il prof. Paolo Califano con il figlio Vincenzo, giornalista, e la moglie prof.ssa Pina Lazazzera; il giornalista Raffaele Riccardi, ex capo ufficio stampa delle Poste di Napoli; la giornalista Anna Gentile; il dott. Domenico Mollica, vice presidente nazionale dell’Ass. Naz.le Veterinari Igienisti (AIVI) e già Presidente dell’Ordine Veterinari di Napoli; il commercialista Maurizio Guarracino; il dott. Nello Gargiulo, comandante dei VV. UU. di Sant’Agnello con la moglie Augusta Ercolano titolare del negozio di abbigliamento “Uomo in”; i consiglieri comunali di Sant’Agnello l’urologo Mario Coppola e Gianni Salvati; l’avv. Renato De Angelis e l’avv. Giovanni Coppola, ex direttore del Liceo “Salvemini” di Sorrento; il rag. Vittorio Belnome; il cap. Filiberto Merolla col figlio ing. Sisto; l’editore Franco Di Mauro; i capitani Carlino Iaccarino, Attilio Manzo, Luigi Somma, Antonino Strino, Franco Aversa e Lello De Martino titolari della “Cartaria” a Piano di Sorrento; Ugo Russo, il figlio Pino e fidanzata titolari di “Pino Gioielli”; Michele Coppola e Mariella Minieri titolari del ristorante “El Condor”; Angela e Rosanna Guida titolari della fioreria di via delle Rose; Vincenzo Incarnato di “Ottica Aminta”; Nello Spinelli di “Microsistemi”, i giornalisti Renato Narciso con la fidanzata e Nello Pollio de “Il Mattino”, Carlo Riza maresciallo dei Carabinieri in pensione con il figlio Giuseppe, anch’egli carabiniere; Claudio D’Esposito presidente del WWF Penisola Sorrentina; Antonino Schisano, pittore e ceramista sorrentino; Franco De Martino, parrucchiere per uomo; Antonio D’Elia, Salvatore Gargiulo.
Gradite come sempre gli auguri giunti in tipografia al momento del brindisi: l’on. Giovanni Casola da Sorrento; Gino Trofa, ex capo pilota del Porto di Sarroch in Sardegna; l’artista Angela Vinaccia; la signora Rosetta consorte dell’avv. Giovanni Coppola; il prof. Michele Patanè e la signora dott.ssa Fabrizia Targi da Terracina; l’ins. Adele Basciano da Castellammare di Stabia; Nico Della Ragione da Loreto. E per concludere Candida Morvillo, direttore di “Novella 2000”, dal Brasile con un pensiero speciale per Lorenzo e per tutti i colleghi e gli amici de “La Moderna”.
giovedì 15 gennaio 2009
"Peninsula" dicembre 2008
Nei primi giorni del 2008 ha visto la luce il numero di dicembre del periodico "Peninsula", giunto al suo 32° anno di vita. L'editoriale a firma del direttore Lorenzo Piras è intitolato:
"L'arte della Politica è fallita" e di seguito lo pubblichiamo integralmente.
"Mentre i politici si danno da fare per giustificare il loro tracollo, non si rendono conto che l’arte della politica ormai è fallita. Se non bastasse la mancata elezione di molti personaggi e partiti all’ultima elezione politica, vale come conferma il declino registrato alle regionali abruzzesi. Si è recato alle urne il 50% degli aventi diritto. Non ci interessa se chi è rimasto a casa sia di destra o di sinistra, è emblematico invece che il contentissimo vincitore della tornata elettorale e che ora governa la regione, può vantare di rappresentare appena il 25% degli elettori. Il conto è presto fatto: ha votato il 50%, il vincitore ha vinto con il 48%, quindi, dire che rappresenta il 25% degli abruzzesi è già dargli un risultato più che sufficiente.
Ciò che però spoetizza, è il fatto che tutti si sono cullati sul risultato che è uscito dall’urna: contenti quelli del Pdl che hanno vinto portando il loro rappresentante a governare la regione; contenti i dipietristi che hanno fatto un balzo in ascesa, continuando, così, a dare preoccupazione a Berlusconi; contenti quelli dell’Udc che pure hanno migliorato le loro posizioni; contenti soprattutto quelli del Pd che sono convinti che quelli che hanno preferito non andare a votare, siano loro elettori, i quali sono rimasti a casa in seguito allo scandalo dell’arresto dell’ex governatore, Del Turco. E probabilmente sono contenti anche gli abruzzesi che non si sentono rappresentati, convinti, forse, di essere stati i primi a dare una sonora lezione ai politici che credono di poter fare quello che vogliono.
A fronte di tutto ciò, ci vuole una bella faccia tosta, sentire certi rappresentanti di partiti lamentarsi che gli italiani si stanno disaffezionando alla politica. Ma perché non la finiscono, questi personaggi, di ritenere che la politica è solamente una logica d’affari? Dal Settentrione alla bassa Sicilia, le ruberie non si contano più. Di destra, di centro o di sinistra, ogni organizzazione pensa di farla in barba ai cittadini. E’ vero che nella mentalità di molti italiani vige il sistema assistenzialista, ma il troppo, come sempre, storpia. De Gasperi diceva che “Politica vuol dire realizzare”. Ma questo concetto pare sia ampiamente dimenticato da parte dei politici attuali. Perché a realizzare, realizzano, però spesso le opere sono inutili, oppure restano incomplete. In tal caso i soldi pubblici sono sistematicamente buttati all’aria.
Ecco perché ci viene di dire che l’arte della politica è fallita. Ed è fallita, probabilmente proprio perché si è voluto fare della politica un mestiere. Infatti ci sono molti rappresentanti di partiti a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale che non hanno altro mestiere al di fuori della politica".
Gli altri articoli pubblicati:
"L'arte della Politica è fallita" e di seguito lo pubblichiamo integralmente.
"Mentre i politici si danno da fare per giustificare il loro tracollo, non si rendono conto che l’arte della politica ormai è fallita. Se non bastasse la mancata elezione di molti personaggi e partiti all’ultima elezione politica, vale come conferma il declino registrato alle regionali abruzzesi. Si è recato alle urne il 50% degli aventi diritto. Non ci interessa se chi è rimasto a casa sia di destra o di sinistra, è emblematico invece che il contentissimo vincitore della tornata elettorale e che ora governa la regione, può vantare di rappresentare appena il 25% degli elettori. Il conto è presto fatto: ha votato il 50%, il vincitore ha vinto con il 48%, quindi, dire che rappresenta il 25% degli abruzzesi è già dargli un risultato più che sufficiente.
Ciò che però spoetizza, è il fatto che tutti si sono cullati sul risultato che è uscito dall’urna: contenti quelli del Pdl che hanno vinto portando il loro rappresentante a governare la regione; contenti i dipietristi che hanno fatto un balzo in ascesa, continuando, così, a dare preoccupazione a Berlusconi; contenti quelli dell’Udc che pure hanno migliorato le loro posizioni; contenti soprattutto quelli del Pd che sono convinti che quelli che hanno preferito non andare a votare, siano loro elettori, i quali sono rimasti a casa in seguito allo scandalo dell’arresto dell’ex governatore, Del Turco. E probabilmente sono contenti anche gli abruzzesi che non si sentono rappresentati, convinti, forse, di essere stati i primi a dare una sonora lezione ai politici che credono di poter fare quello che vogliono.
A fronte di tutto ciò, ci vuole una bella faccia tosta, sentire certi rappresentanti di partiti lamentarsi che gli italiani si stanno disaffezionando alla politica. Ma perché non la finiscono, questi personaggi, di ritenere che la politica è solamente una logica d’affari? Dal Settentrione alla bassa Sicilia, le ruberie non si contano più. Di destra, di centro o di sinistra, ogni organizzazione pensa di farla in barba ai cittadini. E’ vero che nella mentalità di molti italiani vige il sistema assistenzialista, ma il troppo, come sempre, storpia. De Gasperi diceva che “Politica vuol dire realizzare”. Ma questo concetto pare sia ampiamente dimenticato da parte dei politici attuali. Perché a realizzare, realizzano, però spesso le opere sono inutili, oppure restano incomplete. In tal caso i soldi pubblici sono sistematicamente buttati all’aria.
Ecco perché ci viene di dire che l’arte della politica è fallita. Ed è fallita, probabilmente proprio perché si è voluto fare della politica un mestiere. Infatti ci sono molti rappresentanti di partiti a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale che non hanno altro mestiere al di fuori della politica".
Gli altri articoli pubblicati:
- Presentato il Libro di Galantino
- Roberto Altieri vicedirettore del "San Pietro a Majella" di Domenico Mollica
- XII edizione del Premio "Sorrento nel mondo"
- Libri: "Mediocri" i potenti dell'Italia immobile di Antonello Caporale
- Sorrento: "La XXXI Edizione delle Giornate Professionali del Cinema" di Nello Pollio
- L'Associazione "Tertium Millennium" sempre in primo piano di Domenico Mollica
- Presentata a Vico Equense una raccolta di poesie di Rosa Cuomo "Guardando con gli occhi del cuore" di Salvatore Ferraro
- Proposta una modifica al codice della strada: Perdere punti dalla patente andando in biciletta? di Alberto Fiorillo
- Piano di Sorrento/ Per la ricorrenza del 4 novembre il discorso di Gennaro Mollica
martedì 6 gennaio 2009
Tradizionale Brindisi di "Buon Anno" alla Tipografia La Moderna
PIANO DI SORRENTO - Puntuali alle 18.3o del 31 dicembre 2008 si sono ritrovati nella Tipografia "La Moderna" di Lorenzo Piras e della Signora Dora gli Amici che tradizionalmente brindano per salutare l'anno che se ne va e dare il benvenuto all'anno nuovo. Anche quest'anno è stato gradito ospite dei Piras il Sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero, insieme alla moglie e ai figli e che ha formulato a tutti i presenti gli auguri per il nuovo anno. Tra gli altri hanno partecipato per la prima volta l'Assessore alle Attività Culturali e alla P.I. di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, e i due consiglieri di Sant'Agnello, Mario Coppola e Gianni Salvati. Anche quest'anno ha rinnovato l'appuntamento con il brindisi alla "Moderna" l'ex sindaco di Piano Vincenzo Nastro.
Prossimamente pubblicheremo la foto dell'evento e l'elenco completo dei partecipanti al brindisi che è stato immortalato da Peppe Photo 105.
Prossimamente pubblicheremo la foto dell'evento e l'elenco completo dei partecipanti al brindisi che è stato immortalato da Peppe Photo 105.
domenica 4 gennaio 2009
"Piano di Sorrento e dintorni" di Giuseppe Galantino
PIANO DI SORRENTO - Venerdì 19 dicembre 2008 presso il Centro Culturale Comunale è stato presentato il volume postumo di Giuseppe Galantino - Foto Pino - realizzato da Lorenzo Piras e dall'Editore Franco Di Mauro con la collaborazione dell'Associazione Tertium Millenium diretta da Domenico Mollica. Ha presentato l'evento e moderato il dibattito il giornalista Vincenzo Califano, mentre è toccato al prof. Ugo Vuoso, antropologo e ordinario dell'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli, tracciare il profilo dell'Autore e del significato della sua fotografia nella valorizzazione della storia e delle tradizioni locali anche in chiave di promozione socio-culturale della costiera. Il Sindaco di Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero ha annunciato la volontà dell'Amministrazione di acquisire al patrimonio comunale la produzione fotografica di Giuseppe Galantino. Alla presentazione sono intervenuti i figli dell'autore, Angelo e Rosaria.
"Sono migliaia le foto che Giuseppe Galantino ha realizzato nel corsa della sua lunga attività - spiega Ugo Vuoso nella prefazione al volume - Gran parte di queste immagini sono disperse fra le famiglie di Piano e di Sorrento dove i ritratti, le foto di matrimoni, di battesimi e di prime comunioni sono andate a costituire quegli archivi di ricordi e di evocazioni a cui le famiglie attingono per disegnare i loro racconti genealogici e familiari. Di questo suo modo di essere scrittore per immagini della storia sociale di Piano di Sorrento, Pino forse non neha avuto percezione o comunque deve aver subordinato quella funzione al ruolo di fotografo senza aggettivi, di operatore della macchina da ripresa manovrata secondo i canoni tradizionali di un'arte appresa da giovane, sul campo, facendo il dovuto apprendistato e superando il proprio maestro sul piano dell'organizzazione imprenditoriale e tecnico-operativa...".
Nella post fazione di Lorenzo Piras si legge: "Quando lo conobbi, Giuseppe Galantino aveva il negozio-laboratorio sul Corso Italia a Piano di Sorrento. Era il fotografo che su suo "Guzzino" percorreva tutta la Penisola Sorrentina, da un capoall'altro. Inconfondibile per la sua testa pelata e la macchina fotografica sempre a tracolla. Nel lontano 1964, Pino parcheggiata l'auto in quel breve tratto dove poi fu realizzata Via delle Rose, era entrato nella Tipografia "La Moderna" aperta da poco, li ci incontrammo per un lavoro in comune. Da quel momento la simpatia fu reciproca e la stima cementò la nostra amicizia. Spesso andavamo a Napoli insieme per problemi di lavoro. Le tappe obbligate per lui erano: Pizzofalcone dove c'era il tecnico delle macchine fotografiche (era sempre disponibile, pronto a risolvere i problemi dei suoi clienti quando i loro apparecchi facevano le bizze), Piazza Garibaldi dove si riforniva in due negozi di fiducia; qualche volta andavamo pure nei pressi del Municipio, in Via Imbriani, una strada laterale di Palazzo San Giacomo che porta a Via Roma, talvolta ci allungavamo da un altro fornitore verso la zona di San Giovanni. Quando iniziò l'era del colore salivamo al Vomero dove era la ditta che gli sviluppava le fotografie con la nuova tecnica..."
"Sono migliaia le foto che Giuseppe Galantino ha realizzato nel corsa della sua lunga attività - spiega Ugo Vuoso nella prefazione al volume - Gran parte di queste immagini sono disperse fra le famiglie di Piano e di Sorrento dove i ritratti, le foto di matrimoni, di battesimi e di prime comunioni sono andate a costituire quegli archivi di ricordi e di evocazioni a cui le famiglie attingono per disegnare i loro racconti genealogici e familiari. Di questo suo modo di essere scrittore per immagini della storia sociale di Piano di Sorrento, Pino forse non neha avuto percezione o comunque deve aver subordinato quella funzione al ruolo di fotografo senza aggettivi, di operatore della macchina da ripresa manovrata secondo i canoni tradizionali di un'arte appresa da giovane, sul campo, facendo il dovuto apprendistato e superando il proprio maestro sul piano dell'organizzazione imprenditoriale e tecnico-operativa...".
Nella post fazione di Lorenzo Piras si legge: "Quando lo conobbi, Giuseppe Galantino aveva il negozio-laboratorio sul Corso Italia a Piano di Sorrento. Era il fotografo che su suo "Guzzino" percorreva tutta la Penisola Sorrentina, da un capoall'altro. Inconfondibile per la sua testa pelata e la macchina fotografica sempre a tracolla. Nel lontano 1964, Pino parcheggiata l'auto in quel breve tratto dove poi fu realizzata Via delle Rose, era entrato nella Tipografia "La Moderna" aperta da poco, li ci incontrammo per un lavoro in comune. Da quel momento la simpatia fu reciproca e la stima cementò la nostra amicizia. Spesso andavamo a Napoli insieme per problemi di lavoro. Le tappe obbligate per lui erano: Pizzofalcone dove c'era il tecnico delle macchine fotografiche (era sempre disponibile, pronto a risolvere i problemi dei suoi clienti quando i loro apparecchi facevano le bizze), Piazza Garibaldi dove si riforniva in due negozi di fiducia; qualche volta andavamo pure nei pressi del Municipio, in Via Imbriani, una strada laterale di Palazzo San Giacomo che porta a Via Roma, talvolta ci allungavamo da un altro fornitore verso la zona di San Giovanni. Quando iniziò l'era del colore salivamo al Vomero dove era la ditta che gli sviluppava le fotografie con la nuova tecnica..."
sabato 3 gennaio 2009
2009: "Peninsula" sbarca sul web
Benvenuti sul website di Peninsula, il più antico periodico della Penisola Sorrentina fondato nel 1977 e diretto da Lorenzo Piras, giornalista e critico d'arte, titolare della Tipografia "La Moderna" ubicata a Piano di Sorrento in via delle rose n°8.
Sono 33 anni che il periodico vede la luce per opera del suo direttore-editore e il progetto di dedicargli uno spazio sul web risponde all'obiettivo di condividere con un più vasto pubblico contenuti e commenti inediti non soltanto sui fatti e sui personaggi della costiera sorrentino-amalfitana, ma anche su vicende nazionali che, a parere del Direttore, meritano un'evidenza e una riflessione.
Una scuola di pensiero, quella di Peninsula, che privilegia l'opinione, lo spirito critico e quindi il confronto, esercizi professionali in disuso tra gli operatori dell'informazione.
Alla scuola di Peninsula si sono forgiate diverse generazioni di colleghi che pure hanno raggiunto più ambiziosi traguardi conservando un legame affettivo con un giornale che, forte della determinazione del suo Direttore, ha conservata intatta la propria identità e con essa la sua funzione genuina: informare senza farsi condizionare, criticare senza mai offendere, proporre senza presunzione di essere ascoltati e ossequiati.
Questo è Peninsula che impareremo a conoscere e ad apprezzare insieme al suo animatore e autore anche grazie a questo spazio aperto al contributo e alle critiche dei lettori.
Sono 33 anni che il periodico vede la luce per opera del suo direttore-editore e il progetto di dedicargli uno spazio sul web risponde all'obiettivo di condividere con un più vasto pubblico contenuti e commenti inediti non soltanto sui fatti e sui personaggi della costiera sorrentino-amalfitana, ma anche su vicende nazionali che, a parere del Direttore, meritano un'evidenza e una riflessione.
Una scuola di pensiero, quella di Peninsula, che privilegia l'opinione, lo spirito critico e quindi il confronto, esercizi professionali in disuso tra gli operatori dell'informazione.
Alla scuola di Peninsula si sono forgiate diverse generazioni di colleghi che pure hanno raggiunto più ambiziosi traguardi conservando un legame affettivo con un giornale che, forte della determinazione del suo Direttore, ha conservata intatta la propria identità e con essa la sua funzione genuina: informare senza farsi condizionare, criticare senza mai offendere, proporre senza presunzione di essere ascoltati e ossequiati.
Questo è Peninsula che impareremo a conoscere e ad apprezzare insieme al suo animatore e autore anche grazie a questo spazio aperto al contributo e alle critiche dei lettori.
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